giovedì 15 dicembre 2011

A NATALE PUOI





A Natale puoi 
fare quello che non puoi fare mai
riprendere a giocare, 
riprendere a sognare, 
riprendere quel tempo 
che rincorrevi tanto. 

È Natale e a Natale si può fare di più, 
è Natale e a Natale si può amare di più, 
è Natale e a Natale si può fare di più 
per noi
a Natale puoi. 

A Natale puoi 
dire ciò che non riesci a dire mai
che bello è stare insieme, 
che sembra di volare, 
che voglia di gridare 
quanto ti voglio bene. 

È Natale e a Natale si può fare di più, 
è Natale e a Natale si può amare di più, 
è Natale e a Natale si può fare di più 
per noi
a Natale puoi. 
È Natale e a Natale si può amare di più, 
è Natale e a Natale si può fare di più 
per noi
a Natale puoi. 

Luce blu, 
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più
è la voglia che hai d’amore, 
che non c’è solo a Natale, 
che ogni giorno crescerà, 
se lo vuoi. 

A Natale puoi. 

È Natale e a Natale si può fare di più, 
è Natale e a Natale si può amare di più, 
è Natale e a Natale si può fare di più, 
è Natale e da Natale puoi fidarti di più. 

A Natale puoi 
puoi fidarti di più. 

A Natale puoi. 

domenica 11 dicembre 2011

TESTO DESCRITTIVO: ambiente interno

IL REFETTORIO 
Il refettorio della nostra scuola, comunemente chiamato "mensa" da tutti noi, si trova al piano terra dell'edificio scolastico. la porta d'entrata si trova di fronte all'atrio d'ingresso. Ci avviciniamo, scendiamo i cinque gradini e apriamo la porta grigia, sulla cui superficie è fissato il menù settimanale. 
È un ampio e spazioso salone molto luminoso, tinteggiato di un verde chiaro, piuttosto deciso, e di un rosa pallido ; fiori e farfalle di colore azzurro sono dipinte  qua e là. Le pareti di destra e di sinistra hanno delle enormi finestre: quattro danno sul girdino della scuola e le altre quattro a sinistra danno sulla Via de Amicis. Nella parete in fondo, di fronte a noi, si apre una grande porta bianca che conduce allo sgabuzzino e al giardino esterno.
Davanti a questa parete sono allineati dei carrelli portavivande in legno di colore rosso e tutto l’occorrente per il self-service. In un angolo c’è un armadio grigio metallizzato, molto lucido, con due porte scorrevoli e qualche scaffale all’interno.
Il soffitto è dipinto di bianco e da esso pendono sei lampade al neon di forma rotonda.
In mezzo al locale sono disposti quaranta tavoli di colore bianco.
Nell’aria si percepisce un odore intenso e ristagnante di cibo.
        
TESTO COLLETTIVO